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Genova. Nuovo capitolo per la storia delle spese pazze in Regione. Dopo le condanne per gli anni 2010-2012 (anno in cui furono cambiate le regole dei rimborsi) della precedente legislatura, e le sentenze per altri filoni d’inchiesta, ora arrivano le ultime 19 richieste del pm Massimo Terrile per la legislatura 2005-2010. Tra gli ex e attuali consiglieri sotto processo ci sono il senatore del PD Vito Vattuone: per lui il PM ha chiesto la condanna a due anni e quattro mesi.

Chiesti due anni e 1 mese per Matteo Rosso, tre anni per Alessio Saso, due anni e quattro mesi per Luigi Morgillo, tre anni per Vincenzo Nesci, due anni per Franco Orsi, due anni e sette mesi per Gabriele Saldo, due anni e nove mesi per Gino Garibaldi e due anni e tre mesi per Pietro Oliva, tutti all’epoca di Forza Italia. Il PM ha poi chiesto 2 anni e cinque mesi per Michele Boffa, due anni e sette mesi per Luigi Cola, due anni e due mesi per Nino Miceli, due anni e due mesi per Ezio Chiesa, due anni e un mese per Moreno Veschi e Minella Mosca, tutti del PD. E ancora, tre anni per Cristina Morelli e due e sei mesi per Carlo Vasconi eletti coi Verdi, e due anni e sei mesi per Giacomo Conti di Rifondazione. Infine per l’allora Alleanza Nazionale Gianni Plinio, passato a Casapound, l’accusa ha chiesto la condanna a due anni e 1 mese.

Per l’accusa avrebbero usato soldi pubblici per acquisti personali: dvd, piante, caramelle, brioches, bottiglie di vino e soggiorni in hotel con percorsi benessere. Per la legislatura 2005-2010 erano già stati condannati la nuora di clemente Mastella Roberta Gasco, Lorenzo Castè (PRC) e Franco Bonello (Unione a sinistra). Per il filone d’inchiesta relativo all’Idv erano stati condannati rispettivamente a 4 anni e mezzo e a 4 anni Nicolò Scialfa e Marylin Fusco, entrambi in momenti diversi vicepresidenti della giunta regionale.

c.s.

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