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Alassio. Da 21 giorni sono in quarantena, ma avrebbero potuto lasciare l’albergo martedì scorso. Sono i 5 dipendenti del Bel Sit, l’albergo dove era stato scoperto il primo caso di coronavirus in Liguria. Camerieri e cuoco sono “ostaggio” della burocrazia. “Siamo in attesa di conoscere i risultati dei tamponi che avrebbero dovuto farci già una settimana fa. La situazione è questa: siamo ostaggio della burocrazia. Qualcosa nel meccanismo si è inceppato ed è stato grazie ad amici e a qualche politico che ieri pomeriggio sono arrivati per farci il test. Speriamo davvero siano gli ultimi perchè la pazienza ha davvero un limite“.

A portare loro solidarietà e conforto sono i carabinieri che ogni giorno passano davanti all’albergo e sono disponibili ad aiutare il personale ancora in quarantena non obbligatoria in albergo.

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