Condividi l'articolo

Provvedimento disposto dal gip Fiorenza Giorgi

Varazze. Nel pomeriggio di oggi, i Carabinieri Forestale di Varazze, unitamente alla Sezione di P.G. della Procura – Gruppo Ambiente (Carabinieri Forestale e Polizia Locale), coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale Carabinieri di Savona, hanno dato esecuzione al sequestro di una palazzina recentemente realizzata di fronte al porto turistico di Varazze e vicina al cimitero cittadino. Il sequestro è stato disposto dal G.I.P. del Tribunale di Savona Dr.ssa Giorgi, su richiesta del P.M. procedente, Dr.ssa Buttiglione, a seguito delle indagini condotte dalla stessa P.G.

Proprio la distanza dal cimitero è stato il punto di partenza della complessa attività di indagine finalizzata a ricostruire un articolato iter autorizzativo. L’ipotesi degli inquirenti è che il titolo edilizio (permesso di costruire) sia illegittimo. La società che ha realizzato il progetto immobiliare è la Alefa Srl di Milano, mentre lo studio progettista è della zona.

L’edificio è composto da un corpo compatto formato da 7 alloggi, 17 box interrati, 4 cantine, nonché da un giardino con piscina. Il tutto situato a pochi metri dal porto turistico di Varazze e dai rinomati stabilimenti balneari.

Il valore complessivo stimato dell’immobile ammonta a circa 8 milioni di euro.

Nel punto in cui è stato costruito l’edificio, in precedenza esisteva un immobile che fu per tanti anni abitato dalle Suore Sacramentine di Bergamo, poi ceduto, da ultimo, alla società Alefa.

Quattro le persone indagate per i reati previsti dalla normativa edilizia : il legale rappresentante della società Alefa, il tecnico progettista, il legale rappresentante della società che ha eseguito i lavori ed il tecnico comunale all’epoca responsabile del procedimento.

Resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News

Seguici