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Sulla scorta della sua esperienza è nato un gruppo multiprofessionale socio-psico-sanitario

Nel fine settimana scorso, la Comunità ha aperto le proprie porte alla cittadinanza ed ai collaboratori con un evento che aveva come obiettivo far conoscere la realtà della comunità e ricordare Luca Torrente, ex ospite della struttura, recentemente scomparso dopo una grave malattia, durante il suo percorso terapeutico presso la struttura.

Luca, che ha conquistato con la sua volontà gli operatori del centro e poi i medici che l’hanno curato, è divenuto il simbolo della volontà di rinascita come gli alberi di mele che sono stati messi a dimora in suo ricordo nel giardino del centro accoglienza.

L’esperienza di Luca non è stata vana, ma ha lasciato frutti concreti. Infatti, non è stato solo un ospite: è stato un aggregante fra professionisti del settore socio sanitario che hanno dato vita a un progetto e un’esperienza che andrà avanti a favori di tanti altri.

“L’idea nasce dal primo “frutto”, dal primo dono che Luca ci ha fatto – spiega la Dottoressa Barberis, responsabile della comunità di Millesimo – la creazione di un legame sinergico tra professionisti che ha dato vita spontaneamente ad un gruppo multiprofessionale socio-psico-sanitario per creare una rete di supporto a Luca che aveva dapprima deciso di prendersi cura di sè, motivato al cambiamento ed attaccato alla vita, dimostrandosi successivamente coraggioso e dignitoso nell’affrontare la malattia”.

“Luca era anche un artista – proseguono gli operatori del Centro Cascina Piana – ed uno dei colori che amava di più era il verde, per questo motivo abbiamo scelto di piantare anche due alberi di mele verdi”.

A corredo dell’evento è stata realizzata una mostra di opere pittoriche di Luca messe a disposizione dalla Famiglia.

c.s.

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