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Albenga. Nella città delle Torri, grazie ad un finanziamento ministeriale, si sta lavorando per la creazione di un museo dedicato all’archeologia subacquea all’interno di Palazzo Peloso Cepolla. Custodirà i reperti archeologici e le anfore recuperate sulla nave romana affondata al largo della Gallinara. Albenga, già sede del primo Museo Navale Romano, creato negli anni ’50 del secolo scorso dall’Istituto Internazionale Studi Liguri, Istituto fondato e diretto da Nino Lamboglia, ha ambizioni decisamente prestigiose.

«La Soprintendenza – ricorda il sindaco Giorgio Cangiano – ha ottenuto il finanziamento ministeriale che impegnerà nei lavori da eseguire a Palazzo Peloso Cepolla sulla base di un progetto realizzato dall’Istituto Internazionale Studi Liguri e nella realizzazione del Museo con parti anche multimediali. I lavori dovrebbero iniziare verso fine luglio».

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