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Ceriale. Il vincitore del Premio Anthia – Libro ligure dell’anno 2019 è Matteo Grassano, con “Il territorio dell’esistenza. Francesco Biamonti”, edito da Franco Angeli. Al vincitore è andata un’opera dell’artista Serena Salino, grazie alla prestigiosa collaborazione che ormai da anni lega Peagna e il Circolo degli Artisti di Albissola.

Questo libro è il primo lavoro, stampato in Italia, di analisi complessiva dell’opera di Francesco Biamonti, autore di quattro romanzi pubblicati tra il 1983 e il 1998, e ormai entrato nel ristretto canone dei maggiori scrittori italiani dell’ultimo Novecento. Non a caso, il libro è considerato dagli addetti ai lavori, docenti e studiosi di Biamonti, il lavoro “definitivo” di analisi e critica sull’opera del grande scrittore del Ponente. Una ricerca sistematica e strutturata, articolata in nove capitoli, che permette al lettore di ripercorrere per intero le diverse posizioni critiche su Biamonti e di approfondire i nodi fondamentali della sua poetica, dal rapporto con il territorio del Ponente ligure a quello con la storia novecentesca, dalla concezione della realtà umana a quella della creazione artistica. Si scopre così, nella trama della scrittura e nel fitto dialogo con i filosofi e gli scrittori del Novecento, una nitidissima architettura letterario-filosofica. Tessendo i legami tra la prosa dell’autore, nei suoi contenuti e nella sua veste stilistica, e l’esperienza culturale che la sottende, il libro evidenzia la coerenza interna dell’opera biamontiana e la interpreta quale tentativo di esporre in forma letteraria una personale visione del mondo e dell’uomo.

Un’opera di valore nazionale, curata da un giovane studioso e dedicata a uno dei grandi intellettuali e autori liguri del Novecento. “Il territorio dell’esistenza. Francesco Biamonti” ha superato in finale titoli di grande livello, quali “Il mare privato. Lo scempio delle coste italiane. Il caso dei porti turistici in Liguria” di Fabio Balocco (Altreconomia), “Il passo della morte” di Enzo Barnabà e Viviana Trentin (Infinito Edizioni), “Il ponte. Un’antologia” a cura di Nicolò De Mari ed Emilia Marasco (Il Canneto Editore), “Streghe guaritrici e preti incantatori. La magia popolare nei verbali dell’Inquisizione della diocesi di Savona” di Manuela Saccone e Giuseppe Testa (Associazione Emanuele Celesia).

Il premio, che in passato è stato vinto da Biamonti, Calvino, Orengo, Maggiani, è stato assegnato in concomitanza con l’inaugurazione della rassegna, che come di consueto mette in mostra a Casa Girardenghi tutte le pubblicazioni liguri degli ultimi tre anni, un unicum a livello regionale.

Peagna Festival continua poi mercoledì 28 agosto con Massimo Angelini e la sua orazione sull’artigianato culturale ligure e in particolare sull’ecologia della parola (titolo del suo ultimo lavoro).

Giovedì 29 agosto la prima delle due tavole rotonde è incentrata sul tema delle favole, delle storie e delle narrazioni tradizionali e del ruolo nella cultura ligure.

Venerdì 30 agosto al centro del forum un tema di grande attualità come quello delle migrazioni, letto con l’occhio della storia passata e presente e del ruolo che ha e che ha avuto la Liguria.

c.s.

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