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Alassio. «La gente ha paura di ammettere che una gran parte della vita dipende dalla fortuna». Woody Allen, il genio delle commedie paradossali, si cimenta con un thriller melò sulla casualità umana e per farlo si appoggia a due attori «belli e bravi»: Scarlett Johannson e Jonathan Rhys-Meyers sono i protagonisti di «Match Point», il film che sarà proiettato questa sera alle 21 all’auditorium «Roberto Baldassarre» in occasione della rassegna «Cineforum 2018/2019» curata dal regista Beppe Rizzo.

Il Il tocco di classe del film (fece il pieno di nomination tra Oscar e Golden Globe) è sicuramente la colonna sonora, costituita da arie dell’opera, che forniscono un commento sonoro dalle azioni dei personaggi. La musica è tratta quasi interamente da un disco in vinile contenente arie da dischi a 78 giri di brani cantati prima della Grande Guerra dal tenore italiano Enrico Caruso.

Il film ruota intorno a Chris Wilton (Jonathan Rhys-Meyers), un giovane irlandese molto ambizioso: proveniente da una famiglia umile, essendosi ritirato dal tennis professionista per un infortunio, decide di tentare la sorte come abile arrampicatore sociale. Lo fa fidanzandosi e sposandosi con la ricca inglese Chloe, conosciuta tramite Tom Hewett, fratello di lei, cui Chris faceva da maestro di tennis. Tutto sembra andare per il verso giusto, perché Chris sta scalando la società del suocero, anche se non riesce a metttere incinta la moglie, desiderosa di avere un figlio. L’unico vero pericolo è costituito da Nola (Scarlett Johannson), sensuale aspirante attrice che è stata fidanzata di Tom e con cui Chris intreccia una relazione, che fila liscia finché la ragazza non rimane incinta e non chiede categoricamente all’amante di lasciare la moglie. A questo punto Chris è spalle al muro e deve compiere delle scelte, che avranno conseguenze tragiche.

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