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Albenga. Sette mesi dopo aver depositato il ricorso la Teknoservice, l’azienda che gestiva il servizio di raccolta rifiuti ad Albenga ha ricevuto un risposta dal Tar. Dei tre ricorsi presentati contro l’affidamento in house alla Sat due sono stati bocciati, mentre il terzo ha preso la strada della Corte Costituzionale. Verrà scritto un nuovo capitolo sulla guerra dei rifiuti iniziata il 20 aprile scorso quando l’azienda di Piossasco aveva chiesto l’annullamento del contratto stipulato dal Comune di Albenga con la società partecipata Servizi Ambientali Territoriali Spa di Vado Ligure. Ma è sul terzo ricorso che la vicenda potrebbe riservare sviluppi importanti. I giudici genovesi hanno sollevato, proprio con un’ordinanza emessa il 15 novembre scorso, una questione di legittimità costituzionale relativa all’articolo 192 del Dlgs 50/2016, nella parte in cui prevede che le stazioni appaltanti, nella motivazione del provvedimento di affidamento “in house“, devono motivare le ragioni del mancato ricorso al mercato, cioè ad un bando pubblico, in contrasto con quanto previsto dalle direttive comunitarie recepite dallo Stato italiano con legge delega.

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