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Una gatta è stata investita ed uccisa sulla piazza del comune a Pallare (SV); aveva però dei cuccioli di pochi giorni che, dopo averla attesa per ore, sono usciti affamati e miagolanti dal loro vicino rifugio, a cercarla; qualcuno li ha messi in un cartone e depositati vicino al palazzo comunale ma poi alcuni passanti, visto che nessuno interveniva ad occuparsene, hanno avvertito i volontari della Protezione Animali savonese.

I volontari dell’Enpa sono oberati da tre mesi di recuperi e cure di gatti feriti e malati, gattini abbandonati e animali selvatici feriti o in difficoltà; ma sono andati anche a Pallare a soccorrere la cucciolata e trasportarla ad una di loro (Elena); qui i piccoli sono subito curati ed accuditi e, dopo la prima poppata di latte, si sono messi placidamente a dormire.

Il ricovero e la cura dei gatti delle colonie feline esistenti in cortili e vie cittadine è un obbligo da 18 anni in capo ai comuni, che solitamente si convenzionano con le associazioni animaliste dando loro un parziale sostegno; il comune di Pallare non ha alcun servizio o convenzione, anche se in passato, per interventi svolti dall’Enpa, ha poi contribuito in parte alle spese sostenute.

Vi sono però ancora molte amministrazioni che continuano a rifiutarsi di assolvere ai compiti loro assegnati dalla legge (Pontinvrea, Bormida, Giusvalla, Mallare, Murialdo e Plodio solo in Valbormida); al di là dell’omissione penalmente perseguibile si tratta, da parte dei sindaci e delle giunte, di vera e propria insensibilità verso gli animali che, spesso, contrasta contro i sentimenti di molti loro elettori.

c.s.

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