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L’inaugurazione, cui sarà presente l’artista, avverrà domenica 11 agosto alle 18.30 presso la piazza retrostante la cattedrale di San Michele.

Durante il mese di agosto, presso le sale della Fondazione Oddi e la Casa Costa Del Carretto si potranno ammirare le opere del maestro toscano Elio De Luca, in un suggestivo percorso che ha l’amore come fil rouge portante. Dalla sede Ucai in piazza dei Leoni il pubblico potrà idealmente passare alle sale di Magiche Trasparenze e alle stanze del terzo piano di Palazzo Oddo, per ammirare l’incantevole ciclo dedicato al Cantico dei Cantici e una selezione di opere dedicate al mito. La poetica di De Luca propone al pubblico una visione dell’amore come dimensione spirituale capace di elevare dal reale, unica forma possibile di salvezza e memoria imperitura. Il sentimento trascendente che caratterizza le opere le colloca in una dimensione universale, all’interno di un flusso cui l’osservatore non può sottrarsi: una narrazione avvolgente guida verso l’interiorità di ciascuno, come un filo di Arianna che non permetta di smarrirsi.

L’inaugurazione, cui sarà presente l’artista, avverrà domenica 11 agosto alle 18.30 presso la piazza retrostante la cattedrale di San Michele, per concludersi a Palazzo Oddo con una visita guidata. ”Amore – sic itur ad astra”, mostra a cura di Francesca Bogliolo, sarà visitabile in tutte le sedi fino al 25 agosto, secondo gli orari museali.

Elio De Luca è nato a Pietrapaola, Cosenza, nel 1950. Trasferitosi a Prato giovanissimo, ha allestito nel 1972 la sua prima personale presso la Galleria Muzzi. Negli anni successivi ha collaborato con molteplici gallerie di varie città italiane ed estere. Sue opere sono entrate a far parte di prestigiose collezioni pubbliche e private. Nel 1998 la città di Prato gli ha dedicato una personale presso lo storico Palazzo Datini. Nel 2003 il Comune di Firenze gli ha dedicato una personale presso lo storico Palagio di Parte Guelfa, con un catalogo curato da Giovanni Faccenda, direttore del Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo. La mostra è poi stata ospitata a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale della Toscana, e una delle opere esposte è stata acquisita dalla Pinacoteca Regionale. Nel 2005 ha realizzato la personale “Mater Terrae” per la città di Matera, con catalogo a cura del direttore de La Nazione, Umberto Cecchi. Nel 2006 le sue opere sono state ospitate dal M’ARS di Mosca e dal Foreign Art Museum di Riga, in Lettonia. Ha poi partecipato alla mostra “Rifiuti preziosi “, tenutasi nella prestigiosa sede di Palazzo Strozzi a Firenze. Lo stesso anno ha presentato la nuova personale, intitolata “Di luce ed ombra”, presso i Musei Civici della città di Lecco, con monografia curata dal critico Dino Carlesi. Le mostre si susseguono senza sosta, in sedi prestigiose e località rappresentative della cultura italiana. È del 2017 la grande mostra dal titolo “Donna – Elogio delle virtù” al Palazzo Pretorio del Comune di Certaldo, a cura di Filippo Lotti. È stato uno degli artisti selezionati per rappresentare l’Istituto di Cultura Italiana all’Artist Istanbul Art Fair di Istanbul, in Turchia e a El Museo Culturale De Santa Fe’ New Mexico USA. Ha inoltre intrapreso un’intensa attività espositiva negli Stati Uniti d’America: ha esposto al Washington Convention Center di Washington DC, al Miami Beach Convention Center di Miami e al Boca Raton Gallery Centre, in Florida, presentando un’ampia mostra personale. La sua notorietà nel mondo è legata, in particolare, all’uso della peculiare tecnica del cemento dipinto ad olio. Molto apprezzati anche i pastelli su carta gialla e gli oli su tavola. Oggi, che è riconosciuto dalla critica come uno dei principali esponenti del panorama artistico contemporaneo, espone ad Albenga anche l’ultima serie del suo percorso, dedicata al Cantico dei Cantici e realizzata su fondo oro, già esposta a Lucca in un’importante esposizione a cura di Maurizio Vanni.

c.s.

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