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Varazze. Avanza il progetto retroporto di Varazze. A breve entreranno in azione le ruspe a rimuovere le tonnellate di detriti lasciate dalla fine del 2011 sui terreni dopo la demolizione del complesso industriale-artigianale e il polo di primo soccorso. Il procuratore delegato della Anteo srl di Torino, che fa capo all’avvocato Carmine Devizia, nei giorni scorsi ha depositato all’ufficio protocollo la comunicazione di inizio lavori. La pratica ha validità immediata. In sostanza, si tratta del passaggio preparatorio al ritiro del permesso a costruire. La zona coinvolta è tra i capannoni degli ex cantieri Baglietto e la stazione ferroviaria. Resta ancora da risolvere una pratica dell’Anas che intende rivedere un’istanza del 2012, peraltro già autorizzata dall’Azienda di Stato strade sugli interventi laterali all’Aurelia. Il caso dovrebbe essere risolto: probabilmente si tratta di un’incomprensione burocratica con l’ente. In allora, infatti, il progetto prevedeva per il manufatto scavi fino a sette metri di profondità, oggi ridotti a tre. Il progetto della prima fase include tre edifici, tutti vicini al porto. Uno di sei piani, un altro di quattro con un attico al quinto e un terzo di quattro piani effettivi, una consistenza totale di circa 4.500 metri quadri di superfici residenziali e 380 di commerciali, oltre a pertinenze e box auto.

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