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Slitta ulteriormente la possibile riapertura della linea ferroviaria della Val Roya.

Imperia. La fragilità di un antico muro ad archi che sostiene la linea ferrata nella zona di Fontàn, dove operai e tecnici di SNCF stanno lavorando da tempo, sta destando estrema preoccupazione tra i dirigenti della società francese. La situazione, infatti, vede ora aggiungersi al problema del muro di supporto, anche il fatto che la montagna tenderebbe a scivolare a valle.

Attualmente il funzionamento della linea ferroviaria è limitato solo a Nord, tra Cuneo e Tenda e a Sud, tra Nizza e Breil Sur Roya. Tra Ventimiglia e Olivetta San Michele, ultimo avamposto italiano prima del confine, i treni sono fermi da ottobre e al loro posto c’è un servizio sostitutivo di pullman. Dall’altra parte, invece, i convogli si muovono regolarmente ma c’è una zona d’ombra a metà strada, dove non esiste alcun collegamento tra Liguria e Piemonte e viceversa.

Due mesi fa SNCF aveva annunciato che entro il 18 gennaio si sarebbe effettuato il ripristino del treno tra Nizza e Tenda, potendosi così successivamente focalizzare sulla riapertura anche della linea che unisce Ventimiglia e Cuneo ma, vista la situazione di Fontàn, ora i tempi si allungheranno decisamente.

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