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Sabato 1 dicembre alle ore 16.30 a Villa Groppallo, nella sala esposizioni della Biblioteca Fratelli Rosselli, verrà inaugurata la mostra fotografia “Vado Ligure percepire un territorio”, aperta al pubblico fino al 15 dicembre.

Si tratta di un progetto realizzato dal fotografo Enrico Fochi, nato a Bergeggi nel 1957. L’artista ligure comincia ad interessarsi al mondo della fotografia nel 1986, attraverso corsi e workshop organizzati da studi fotografici privati. Ha collaborato con Marco Tondù, fotografo di Vogue Italia, e con riviste di viaggi e turismo, quali Bell’Italia, Bell’Europa e Dove. Nel 1999 venne inviato alla Sun International, un viaggio-stampa sull’isola di Mauritius, per documentare una nuova catena di resort edificata sull’isola dell’Oceano Pacifico. Si ricordano anche la sua partecipazione nell’ottobre del 2011 all’esposizione artistica collettiva sul tema della mano, in occasione del Convegno di chirurgia della mano a Fortezza Priamar di Savona e la pubblicazione nel 2014 del libro “#AMARE MILANO” abc Production, pensieri in formato Twitter e immagini di Milano dell’autore.

Il progetto ha uno scopo particolare, infatti nasce dall’esigenza personale dell’autore di parlare di un luogo destinato, fin dagli anni ’50, ad uno sviluppo industriale. Pur essendo facilitato nella sua espansione grazie alla logistica e ai trasporti, rinnegava la vera essenza della baia di Vado, ossia il turismo. Se questo fosse stato sfruttato come risorsa del territorio, Vado Ligure avrebbe potuto competere ad armi pari con altre più celebri località. “Un’ antropizzazione poco programmata e regolata ha generato spazi e vincoli. Questi mi hanno indotto a cercare di percepire sensazioni e atmosfere che ho cercato di riportare nei miei scatti, concependoli quasi come contenitori privi di attrazioni estetiche, ma atti a raccogliere pensieri ed emozioni” così ha presentato il suo progetto Enrico Fochi.

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