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Si avvia verso la conclusione la sorbonatura notturna della spiaggia di Alassio. Tra martedì e mercoledì prossimo la chiatta della Marittima Service Group tornerà ad Imperia. Ma per il futuro sono gli imprenditori balneari di Laigueglia a proporre un tavolo di concertazione con quelli di Alassio. Per Natalino Maurizio, decano dei balneari laiguegliesi «è indispensabile unire le forze con progetti comuni in difesa della costa. Insieme – afferma – è possibile ottenere maggiore attenzione, quindi trovare di concerto con i consulenti regionali e gli esperti del settore la migliore soluzione soprattutto sopito il profilo ambientale».

I punti di partenza per raggiungere i migliori risultati? «E’ necessario studiare l’unità fisiografica della costa. I dati in possesso sono ormai superati. Più che a continue sorbonature – aggiunge Natalino Maurizio – occorre studiare interventi di ripascimento strutturali mirati e definitivi. Le opere che abbiamo realizzato, ai piedi di Capo Mele, costate 700 mila euro in tre anni, sono un esempio. Ma la costa fino a Santa Croce è unica. Occorre quindi progettare interventi che possano difendere meglio tutto il litorale sia di Alassio che di Laigueglia e quindi recuperare la sabbia che un tempo proveniva da due serbatoi importanti: il Merula di Andora e il Centa di Albenga».

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