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Intanto dalla Protezione civile in arrivo 3 milioni e 758 mila euro

Alassio. Arriveranno a marzo i 3 milioni 758 mila euro della protezione civile. Serviranno per il ripascimento strutturale e ridare forma e sostanza al litorale di Alassio flagellato a più riprese dalle mareggiate di ottobre 2018 e novembre 2019. Dopo il ripascimento si dovrà pensare ad un’opera di difesa dell’arenile. Anche in questo caso sono previsti altri 2,5 milioni di euro stanziati sempre dalla protezione civile.

Per questo motivo il Comune lancia un concorso di idee tra le categorie dei balneari ancora divide sui progetti: l’Aba di Gianpaolo Fracchia opta per le dighe soffolte (sistema già adottato con successo a Loano), l’Associazione Bagni Marini di Emanuele Schivo per il geotubo già impiegato con successo in Costa Azzurra, il Consorzio Adelasia di Ernesto Schivo per il tecnoreef, sistema peraltro già approvato dalla Regione Liguria che potrebbe essere già sperimentato.

Trovare un’intesa tra le categorie è l’auspicio anche del governatore della Liguria Giovanni Toti: «Dovrà essere individuato il progetto migliore per intervenire in modo definitivo. Questa è la capacità di agire e di reagire della Liguria. Alassio è una nostra perla e siamo al lavoro perché resti tale».

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