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Savona. Il 2019 sarà un anno difficile per il turismo in Riviera. Una proiezione che l’Upa, l’Unione provinciale degli albergatori, fa allo scoperto anche per cercare di parare il colpo e difendere il fortino della Riviera dopo un’estate tutt’altro che positiva. «Il prossimo anno dovremmo fare i conti con la ripresa definitiva delle vacanze all’estero, in particolare con destinazioni privilegiate il Nord Africa – sottolinea il direttore dell’Upa Carlo Scrivano – La crisi per Tunisia e Egitto, dovuta agli attentati terroristici degli anni scorsi è ormai acqua passata.

La vacanza a Sharm el-Sheikh (alcune agenzie propongono quella destinazione a prezzi scontati ndr) è quella preferita da molti turisti che stanno già valutando la possibilità di trascorrere le ferie lontano dall’Italia. Non per questo però dobbiamo arrenderci – dice Scrivano – Ci sono dei margini interessanti anche per la Riviera». Per conquistare i turisti non serve la bacchetta magica. «Nessuna magia, ma impegno concreto da parte di tutti per valorizzare ciò che abbiamo e che dovremmo sfruttare meglio. Abbiamo l’entroterra e la costa, il mare, il sole e una qualità dell’aria ottima. Dobbiamo impegnarci a migliorare la qualità. Ma non solo. Andrà diversificato il prodotto e organizzati meglio i servizi a cominciare ad esempio dai parcheggi, da trasferimenti con bus navetta. Abbiamo anche delle buone carte nel mazzo da giocare per essere competitivi con destinazioni diverse dalla nostra: la Riviera deve puntare su prodotti che già possiede come l’outdoor e le eccellenze gastronomiche».

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