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Si è conclusa la stagione estiva, caratterizzata dalla pandemia, ed il settore alberghiero in provincia di Savona chiude con un bilancio negativo. Il fatturato, a causa del lockdown, si è azzerato fino a giugno, quando è stato permesso lo spostamento delle persone tra regioni. Le prenotazioni sono così riprese, tra paure ed incertezze, soprattutto grazie al turismo di prossimità, ma alla fine è stata una falsa partenza, perché la situazione autostradale regionale ha scoraggiato i nostri ospiti a venire in vacanza nella nostra provincia. Le infinite code sulla Genova – Savona e sulla Torino – Savona hanno provocato numerose disdette dell’ultimo minuto. I cantieri autostradali, che sono iniziati proprio a giugno, quando il turismo lentamente cercava di ripartire per salvare la stagione, hanno influito in modo determinante sul fatturato di luglio, che ha chiuso con il segno meno rispetto allo stesso mese del 2019. Per quanto riguarda invece agosto e settembre, il bilancio è in linea con gli stessi mesi dell’anno scorso, che tuttavia non ha risollevato le sorti di una stagione ormai compromessa, che non è quindi riuscita a recuperare sei mesi di deficit alle spalle e questo sarà un duro colpo per tutte le attività stagionali di una regione in cui il turismo vale il 60% del prodotto interno lordo. Complessivamente le perdite sono state del 35/40%. A fine anno si tireranno le somme, ma il 2020 è senza dubbio un anno di crisi che ha messo in ginocchio il turismo. Ad oggi il Ministero competente non ha ancora messo a disposizione i mezzi e le risorse necessarie per superare questa emergenza e quindi il rischio che le attività turistiche non riaprano è sempre più altro. Se, e ripeto se, lo Stato non interverrà, lasciando perdere provvedimenti a pioggia di “mera propaganda”, con un significativo aiuto in compartecipazione alle perdite subite, le imprese lasciate sole con il proprio autofinanziamento avranno non poche difficoltà a reggere il “colpo” con ripercussioni negative sulla tenuta del sistema economico e dei livelli occupazionali. Salviamo le imprese e i lavoratori del turismo prima che sia troppo tardi …. per tutti!

Angelo Berlangieri, presidente Unione provinciale albergatori di Savona

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