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Andora. Quale sarà l’impatto del coronavirus dopo l’ingresso nella Fase 2? Gli agenti immobiliari si stanno interrogando sugli sviluppi dei mercati immobiliari di riferimento. Ma ci sono già dei timidi segnali di ripresa che lasciano bene sperare il settore. «La casa rimane un rifugio, ormai anche fisicamente, quindi nel lungo periodo non ci aspettiamo crolli dovuti al coronavirus dal punto di vista degli acquisti prima casa né di case come asset da investimento – dice Fabio Becchi, presidente provinciale della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali – Anche durante il lockdown abbiamo ricevuto telefonate e email di molte persone interessate al mattone e in particolare alle case in Riviera».

Lombardi e piemontesi chiedono case con giardino, case con grandi balconi, comunque in zone tranquille e vicino al mare. Se inizialmente l’emergenza sanitaria aveva posto uno stop improvviso al mercato ora qualcosa si muove. «Dal nostro osservatorio e raccogliendo le testimonianze di diversi associati – conferma Fabio Becchi – il mercato ha subito una importante scrollata. Certamente non dobbiamo aspettarci degli sviluppi immediati, ma i presupposti per ripartire con il piede giusto ci sono tutti proprio perché il mattone, forse più di altre situazioni, rappresenta ancora un investimento sicuro. La disponibilità di spesa è uno dei fondamentali principi per la crescita delle transazioni immobiliari, senz’altro questo è predittivo di un importante impatto sul mercato». La parola d’ordine in un settore con un’economia altalenante come quello immobiliare necessità di strategie e una buona dose di pazienza. «Ed è questa la direzione che stiamo percorrendo come Fiaip. La nostra associazione – sottolinea il presidente Fabio Becchi – è pronto ad analizzare il mercato con positività». Ma come altri comparti chiede al governo di allargare le maglie. «Chiediamo interventi in tempi brevi circa la mobilità dei clienti provenienti da regioni limitrofe alla nostra che sono desiderosi di vedere immobili». Esiste già una sorta di vademecum per gli agenti immobiliari. La visita pertanto non potrà essere svolta preferibilmente da più di tre persone alla volta compreso l’agente immobiliare per evitare assembramenti. In caso di visite consecutive, le stesse dovranno essere previste con un intervallo di tempo utile ad impedire sovrapposizioni di clienti. Se l’immobile è abitato o affittato, si inviterà il proprietario o conduttore, se gli sia possibile, a rimanere all’esterno dell’immobile (giardino, terrazzo/balcone ) per il tempo necessario alla visita e sopralluogo.

c.s.

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