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Albenga. Andrà tutto in beneficienza alla Croce Bianca: soldi, case e negozio. Così ha deciso Salvatore Sorrentino, l’orefice che il mese scorso si era tolto la vita ad Albenga. E’ spuntato fuori un testamento scritto ancora prima che si suicidasse. Ora la Croce Bianca ha affidato l’incarico di seguire la pratica all’avvocato Giorgio Cangiano, mentre il tribunale civile ha giù apposto i sigilli alla casa della tragedia in via Trieste e al suo negozio “L’angolo d’oro” in via dei Mille.

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