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«Occorre salvaguardare la sicurezza e la sovranità alimentare italiana, soprattutto ora che l’emergenza Covid ha dimostrato il valore strategico della filiera del cibo, per difendere l’Europa dalle turbolenze provocate dalla pandemia che ha scatenato corse agli accaparramenti alimentari e guerre commerciali con tensioni e nuove povertà». È quanto chiede Coldiretti, in riferimento all’accordo su un approccio comune raggiunto dai Ministri dell’Agricoltura dell’UE sulla nuova Politica Agricola Comune (PAC) discussa dall’Europarlamento.

«Un obiettivo che può essere raggiunto solo garantendo un budget adeguato a sostegno dei nostri imprenditori agricoli che, nel loro lavoro, devono sempre di più far fronte alle nuove sfide ambientali e climatiche. – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa Il ruolo che la PAC rappresenta per le imprese, in materia di sostegno ai redditi e all’occupazione agricola, è importante anche in una regione come la Liguria, dove permette la salvaguardia di un settore strategico per la tutela del territorio e la valorizzazione delle grandi eccellenze locali. Oggi più che mai serve una PAC forte, semplice ed efficace e con risorse adeguate per garantire la competitività delle imprese: nell’ambito del dibattito ancora aperto sul Quadro Finanziario Pluriennale è necessario inoltre superare lo storico squilibrio nei fondi europei assegnati all’agricoltura italiana che, pur collocandosi al primo posto della classifica europea per valore aggiunto, è la meno sostenuta tra quelle dei principali Paesi UE, mentre in vetta alla classifica c’è la Francia, seguita da Germania e Spagna».

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