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Erli. «La nostra non è una strada per i camion. Inoltre la presenza di quattro frane la rendono ancora più pericolosa». Sergio Bruno, sindaco di Erli e volontario della Protezione civile, fa appello allo Stato e con lui gli abitanti del piccolo paese al confine col Piemonte a cavallo delle Alpi marittime. La strada statale 582 che da Albenga sale verso Garessio, primo paese della provincia di Cuneo, superando il colle di San Bernardo, da domenica scorsa si è trasformata in un’autostrada. «Autotreni, cisterne e furgoni passano da qui – dice Alberto Delfino, un residente di Erli – Il traffico, in quei 20 chilometri tra il nostro paese e Garessio, è aumentato a dismisura. Troppi pericoli: lo Stato deve intervenire e farlo in tempi ragionevoli. Siamo stanchi di aspettare».

Proprio il sindaco avverte che la SS582, in questi giorni, può rappresentare una trappola per chi la percorre: «Non solo si corre il rischio di rimanere bloccati in coda perché un camion resta incastrato in curva, ma almeno in quattro punti l’asfalto rischia di cedere perché la pioggia ha mangiato la scarpata che sorregge la strada. Il passaggio di un camion, nonostante i divieti, può farla sprofondare».

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