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Stellanello. Un inquietante episodio di bracconaggio, su cui stanno svolgendo accertamenti le guardie zoofile volontarie della Enpa, si è verificato nei giorni scorsi in un bosco di Stellanello

Vicino alla frazione Villarelli è stata segnalata alla Protezione Animali savonese una volpe morta, fissata sul ramo di un albero e circondata da numerosi bossoli ai piedi dell’albero; secondo l’Enpa, scartata l’ipotesi, per il peso del soggetto, che si tratti di un animale ucciso da un grosso uccello rapace e portato sull’albero per poterlo divorare, l’unica spiegazione è che si tratti di un avvertimento lasciato da un gruppo di bracconieri ad un’altra fazione per segnare il possesso esclusivo del territorio.

Il bracconaggio in provincia di Savona è condotto da persone di diversa estrazione sociale e provenienza ma, più spesso di quanto si possa pensare, svolto oltrechè da residenti nelle campagne, anche da irreprensibili “cittadini”; è diffuso in modo preoccupante ma non è comunque più intenso di altre zone, sia del nord che del sud Italia.

Un impulso notevole a questa brutale attività è stato dato dal consiglio regionale della Liguria che, a parte il voto contrario del Movimento cinque stelle, ha di fatto impedito la vigilanza delle guardie volontarie delle associazioni venatorie, ambientaliste ed animaliste, subordinandola, con l’ennesima leggina pro-caccia, alla partecipazione a corsi di aggiornamento, da organizzare a cura della regione stessa e finora mai iniziati. E i bracconieri ringraziano.

C. S.

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