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Genova Nell’ambito dei lavori che interessano lungomare Canepa sono previsti anche significativi interventi per posa di nuovi sottoservizi o per la sostituzione di sottoservizi interferenti. Interventi pure questi seguiti da Sviluppo Genova S.p.A. in qualità di Stazione Appaltante dell’opera infrastrutturale che interessa il ponente genovese.

I sottoservizi interferenti che sono stati ricollocati sono tubazioni dell’acquedotto (gestite dalla società Ireti) e riguardano in particolare alcune tratte di condotte di diametro 250 e 500, ricollocate nell’area a centro strada e nella carreggiata nord in posizione compatibile, nonché, soprattutto, la condotta principale di diametro 600 presente a centro strada che, proprio in questi giorni, viene ricollocata lato mare nell’ambito dell’area di cantiere all’interno della quale vengono svolte le lavorazioni per il completamento della piattaforma stradale e per la demolizione e ricostruzione del muro doganale a separazione con le aree portuali. I sottoservizi di nuova realizzazione, invece, risultano essere le opere per il passaggio di due nuovi elettrodotti di alta tensione per conto della società Terna Rete Italia (uno lato monte e uno lato mare), quindi la linea di tre fangodotti posti a centro strada, che si congiungeranno con quelli già posati nell’appalto della Strada Guido Rossa, e la predisposizione, sempre a centro strada, di una nuova linea gas.

«Per questo genere di interventi – viene precisato da Sviluppo Genova – occorre distinguere due tipi di sottoservizi: quelli che vengono posti in sostituzione di sottoservizi esistenti, poiché questi ultimi erano incompatibili con l’assetto delle nostre opere a progetto, e quelli nuovi, che gli enti gestori ci hanno chiesto di inserire nei lavori di lungomare Canepa approfittando del cantiere ed evitando quindi di dover tornare a lavori conclusi impiantando nuovi cantieri lungo la strada appena realizzata. I costi dei primi sono posti a carico dell’appalto (cioè vengono pagati da Anas), per gli altri, ovviamente, gli oneri sono a carico dei diversi enti gestori, che rimborseranno Sviluppo Genova per i costi sostenuti».

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