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Savona. Giro di vite per stanare i “portoghesi” e chi viaggia sui bus di Tpl linea con biglietti contraffatti. Da lunedì prossimo chi sarà trovato sprovvisto del biglietto pagherà 40 euro di sanzione invece delle attuali 30. Ma se il pagamento viene differito di 5 giorni, si passa a 60 euro più il prezzo del biglietto, se, invece, si paga entro 60 giorni il costo lievita a 90 euro, più il costo del biglietto, più le spese amministrative. Oltre i 60 giorni sarà pari a 280 euro, più prezzo del biglietto e spese amministrative. Ma se il pagamento non avvenisse entro 60 giorni, del recupero del credito si occuperà l’Agenzia delle Entrate.

Per chi fosse trovato in possesso di un biglietto contraffatto o alterato le sanzioni sono ancora più salate: se si paga immediatamente, la sanzione è pari a 140 euro, più il prezzo del biglietto, più il prezzo del biglietto contraffatto, se si paga entro 5 giorni la multa resta invariata, se si paga entro i 60 giorni si andrebbe a pagare 163,33 euro, più il prezzo del biglietto, più il prezzo del titolo di viaggio contraffatto, più le spese amministrative. Ma una vera e propria mazzata è prevista per chi paga oltre i 60 giorni, dovrebbe infatti corrispondere 490 euro, più il prezzo del biglietto, più il prezzo del titolo contraffatto, più le spese amministrative.

I possessori di abbonamento mensile che, durante i controlli, non avessero con se il titolo di viaggio o la tessera personale, devono regolarizzare la loro posizione presentandosi alle biglietterie entro 5 giorni e pagando il doppio del prezzo del biglietto previsto.

«Implementeremo ulteriormente i controlli sui bus, così come avviene per il rispetto delle regole anti Covid. L’evasione rappresenta un danno economico serio per la nostra azienda» hanno detto il presidente di Tpl Simona Sacone e il direttore generale Giovanni Ferrari Barusso.

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