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Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune da tempo si occupa dell’organizzazione di incontri volti all’ottenimento della gestione pubblica e partecipata dell’acqua e dei servizi idrici.

Si tratta di un percorso iniziato con l’iniziativa pubblica di Albenga, tenutasi il 30 novembre, e l’Assemblea Nazionale del Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua del 2 dicembre svoltasi a Roma. Ieri si è aperta una stagione di incontri che si concluderà con le elezioni europee di maggio.

Martedì 11 dicembre a Finale Ligure si è svolta l’Assemblea Provinciale del Comitato Savonese Acqua Bene Comune, durante la quale sono stati ribaditi i concetti legati al mantenimento dell’acqua pubblica nel savonese. Il Comitato ha da sempre ribadito la necessità di accordi politici che soddisfino l’interesse generale della Provincia. Infatti, nel 2011, 130.130 savonesi avevano votato Si al referendum per l’istaurazione di un gestore del Servizio Idrico pubblico e partecipato.

I temi della discussione sono stati: situazione e necessità degli interventi del Comitato Savonese Acqua Bene Comune; le iniziative dopo l’incontro pubblico a Cossena del 30 novembre; le Campgne Nazionali decise nell’Assemblea di Roma del 2 dicembre e la Lotteria Savonese a sostegno del Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Lo scorso maggio gli amministratori savonesi hanno dichiarato che resteranno in attesa che le società di gestione, quali SCA, Ponente Acque e Depuratore di Savona, trovino un accordo per costituire un’unica società ATO1 costiero che si occuperà del servizio idrico della provincia. Per il Comitato Savonese Acqua Bene Comune questo è stato inaccettabile, poiché sono proprio gli amministratori a detenere per legge potere decisionale e non i presidenti delle società di gestione.

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