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Per l’uomo, arrestato in flagranza di reato, dai Carabinieri di Alassio, impegnati in questi giorni di “paura” per il coronavirus, nel duro compito di presidio e sostegno della comunità, per un ladro, la cassetta delle offerte della locale Chiesa dei Cappuccini , sita in piazza San Francesco, era diventata un vero e proprio bancomat, da dove trafugava, quasi quotidianamente ingenti somme.
I militi dell’Arma, calatisi nei panni di sacrestano e confessore, sono però riusciti a cogliere sul fatto il 48enne di nazionalità marocchina, gravato da plurimi precedenti penali che, dopo aver “prelevato” 150 euro dalla elemosine, con i suoi “utensili da lavoro”, stava uscendo dalla Chiesa per far perdere le proprie tracce.
Tratto in arresto per furto aggravato in flagranza, recuperato l’ultimo bottino e gli arnesi utilizzati, è stato condotto davanti al Giudice di Savona, per la convalida dell’arresto.
Prosegue intanto il presidio del territorio da parte di tutte le stazioni dipendenti della Compagnia di Alassio, nel proprio ambito territoriale, con ulteriore rinforzo nelle ore di punta e nei luoghi sensibili.
Il nucleo cinofili e il personale del 15 NEC di Villanova d’ Albenga saranno parte attiva del dispositivo operativo sul campo nelle prossime ore, cooperando in sinergia con le pattuglie automontate.

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