Roghi al distributore di Varazze, uno confessa l’altro preferisce restare in silenzio
Varazze. Per i roghi al distributore di Varazze uno ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere l’altro ha confessato nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Fiorenza Giorgi. In tribunale si sono presentati insieme ai loro avvocati Stefano Romagnoli, 51 anni, e Sakho Khadim, 43 anni, senegalese.
La vicenda riguarda gli attentati incendiari ai danni dell’Oil Italia di Carlo Tilli in via Torino a Varazze. Il primo, che gestisce l’impianto di carburante Agip poco lontano da quello colpito dai roghi e che secondo l’accusa sarebbe il mandante dei raid incendiari,è rimasto in silenzio. L’altro, invece, ha deciso di rispondere alle domande del giudice confermando di fatto la ricostruzione dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Savona e dei colleghi della stazione di Varazze.
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