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Alassio. Una coperta di sabbia di 15 mila metri cubi. Il litorale di Borgo Coscia, tra l’ex Adelasia e lo storico torrione, cambia fisionomia. Lo scirve La Stampa oggi in edicola. Sabbia aspirata dal mare dalla chiatta e spinta lungo un serpentone galleggiante sulla spiaggia di levante. Dopo più di 40 ore di lavoro l’operazione di ripascimento comincia a dare i suoi frutti. «Se il tempo ci assiste e sembra proprio così entro due settimane (che coincide con il weekend del 15-16 giugno) dovremmo aver completato tutto l’intervento fino alla spiaggia davanti al Mediterranée – spiega Emanuele Schivo, presidente dell’Associazione bagni marini – Ma l’operazione interesserà la parte restante del litorale fino ai Corner Beach».

Ci sono voluti 500 mila euro per avviare l’operazione «salva-spiaggia» dopo la mareggiata di ottobre. I soldi sono stati raccolti in quasi tutti gli stabilimenti balneari. «Noi abbiamo fatto la nostra parte – prosegue Schivo – Cercheremo di capire se l’Amministrazione comunale manterrà le promesse dopo mesi e mesi di parole. In caso contrario, anche se con profondo rammarico, cercheremo di garantire comunque delle belle vacanze ai turisti che sceglieranno a Alassio. Il nostro motto ufficiale questa estate sarà: “Keep calm & ci pensiamo noi alle tue vacanze. Ripartiamo insieme”». Il Comune, come noto, attende i soldi che la Protezione Civile (dipartimento nazionale) ha assicurato per Alassio attraverso la Regione Liguria. «E’ bene precisare che non si tratta di soldi dell’ente comunale, ma appunto ripartiti in tutta Italia attraverso un fondo nazionale – sottolinea il sindaco Marco Melgrati – Pure noi, come i balneari, siamo in attesa di riceverli. Di certo, non pensiamo solo alla stagione 2019 ormai alle porte, ma anche a quella dell’anno prossimo con un ripascimento ancor più strutturato. La sabbia potrebbe arrivare da una cava sottomarina davanti alla Cappelletta ai caduti, ma prove saranno compiute anche con sabbia proveniente da una cava individuata nel Pavese».

E partirà anche un test sul tecnoreef, soluzione illustrata più di un anno fa dai tecnici di «Marittima Service Group», la stessa società specializzata di Ivana Franchino con sede a Imperia che dalla settimana scorsa si sta occupando del ripascimento dell’arenile nella Baia del Sole.

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