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Savona. Quasi 1800 mascherine sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza perché sono risultate non conformi e irregolari.

Tutto è partito da da una denuncia da parte di un cittadino che aveva acquistato un set di mascherine dal fornitore che aveva venduto alcune mascherine ad una farmacia di Savona. Sequestri analoghi sono stati compiuti anche nell’Imperiese. In particolare è stato sequestrato un carico di 2.227 mascherine (Ffp2) e 37 confezioni di prodotti gel disinfettanti, acquistati ad Hong Kong.

Nei guai è finito un imperiese abitante a Pontedassio, titolare di una società bulgara di commercio online, accusato di manovre speculative su merci, per aver fatto incetta e occultato generi di prima necessità destinati all’emergenza sanitaria.

Nei confronti dell’uomo, che si occupa della compravendita di apparecchiature destinate alla videosorveglianza, sono in corso anche verifiche fiscali, per chiarire se l’attività commerciale sia esercitata in Italia o all’estero. L’indagine è partita dal sequestro, all’aeroporto di Genova, di un pacco sulla cui bolletta doganale c’era scritto ‘fazzoletti di cotone’ ma che in realtà conteneva 540 mascherine dirette a Pontedassio.

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