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“Dopo la mobilitazione durante la quale lo scorso 30 novembre centinaia d’imprese hanno invaso pacificamente la Darsena di Genova, siamo pronti a ritornare in piazza se il problema delle misure a superficie del PSR non venga risolto una volta per tutte e AGEA non eroghi le risorse che le imprese liguri aspettano addirittura dal 2015. Nel frattempo chiediamo a Regione Liguria di anticipare almeno l’80% di queste risorse e di intervenire con le banche per abbattere gli interessi sulle linee di credito che molte imprese agricole, visti i ritardi del PSR, hanno dovuto attivare e che oggi gravano sulle loro famiglie”intervengono così Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente e Delegato Confederale di Coldiretti Liguria. Il blocco nelle istruttorie del PSR e il conseguente ritardo nei pagamenti da parte di AGEA – prosegue la Coldiretti Liguria – riguarda in questo caso le cosiddette “domande pluriennali per misure a superficie” ovvero quelle risorse destinate, ad esempio, ad interventi di miglioramento del benessere animale, alla salvaguardia delle razze in via di estinzione o agli interventi di certificazione volontaria e conversione al metodo di coltivazione e allevamento biologici o ancora per sopperire le condizioni sfavorevoli di alcune aree della regione.

Le imprese agricole, che già stanno subendo negli ultimi anni ingenti danni economici causati dalle avverse condizioni climatiche, da ormai 4 anni si trovano a dover fronteggiare una grave crisi finanziaria dovuta alla mancata erogazione di risorse per problemi tecnici o addirittura in alcuni casi per problemi informatici.

“È per questo che chiediamo alla Regione – proseguono Boeri e Rivarossa – due urgenti interventi straordinari a sostegno del comparto agricolo ligure che sta rischiando l’impossibilità di fare sviluppo, interventi volti a tutelare le imprese che valorizzano e mantengono il nostro territorio e che non possono più subire il peso dell’inefficienza di una procedura informatica e di un PSR talmente complesso da poter essere paragonato ad un sudoku. Come Coldiretti Liguria siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo per trovare insieme delle possibili soluzioni”. È necessario – precisa Coldiretti Liguria – che la Regione anticipi le somme che spettano alle imprese in attesa che le anomalie nelle istruttorie vengano risolte e che AGEA provveda alle erogazioni. Considerato, inoltre, che molte imprese stanno avendo problemi nel rinnovare l’anticipo chiesto alle banche, è necessario che la Regione intervenga nei confronti del sistema bancario con un abbattimento del conto interessi. “Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento delle aree più impervie della nostra regione – concludono Boeri e Rivarossa nel sottolineare che – in pericolo c’è un patrimonio culturale, ambientale ed economico della nostra Liguria”.

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