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Genova. Al vaglio degli inquirenti impegnati nell’inchiesta sul ponte Morandi ci sono tutti i documenti sequestrati in questi mesi e gli interrogatori delle oltre cento persone sentite come testimoni. Insieme ai quesiti verranno iscritti nuovi nomi nel registro degli indagati (al momento sono 21 oltre alle due società Aspi e Spea), per consentire loro di potere partecipare all’accertamento tecnico coi propri consulenti.

Il secondo incidente probatorio, è quasi certo, potrebbe così essere chiesto prima della fine del primo. Il prossimo 8 febbraio ci sarà una nuova udienza nel corso della quale i periti del gip potrebbero indicare la data per il deposito della loro relazione.

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