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Le reazioni dei sindacati dopo l’incontro al Mise

Villanova. «Nell’incontro al Mise a Roma con il Governo e la Regione Liguria è stato chiarito che gli stessi si faranno garanti affinchè non vi siano licenziamenti. Il ministro Carlo Calenda si è dichiarato sorpreso dell’apertura della procedura di licenziamento tanto più in una azienda che ha già ricevuto e può ricevere ancora tanti soldi pubblici». Lo afferma la Fiom Cgil di Genova.

«Si è convenuto che la prossima settimana azienda e governo si incontreranno sul piano industriale per confrontarsi nel mese di aprile con tutto il sindacato – dice il sindacato in una nota -. L’obiettivo è nessun esubero. Si è anche chiarito che per i lavoratori Piaggio la cassa integrazione è garantita fino a dicembre. Ora è evidente che, furbizie tipo Ericsson, di procedure di licenziamento ripetute più volte non sono più possibili e che la Piaggio deve farsene una ragione. In ogni caso la Fiom di Genova lo impedirà». La Fim Cisl,invece, ha «rimarcato le criticità sul nuovo piano industriale che l’azienda ha presentato nei mesi scorsi. Il Ministro convocherà un tavolo specifico solo con l’azienda, coinvolgendo anche il Ministero della Difesa e Ministero del Lavoro per esaminare dettagliatamente il piano, poi successivamente con le organizzazioni sindacali».

La Fim ha «chiesto un impegno preciso al presidente della Regione Toti per quanto riguarda la stesura di un accordo che, sulla partita delle aree liberate da Piaggio, impegni Phase ad attingere alle figure professionali della stessa Piaggio Aero. La procedura di mobilità volontaria firmata venerdì scorso infatti può agevolare la fuoriuscita di alcuni lavoratori, ma non risolvere il problema».

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