Isola Gallinara. Vista dalla Via Iulia Augusta ad Albenga
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Albenga. Per l’operazione isola Gallinara inizia il secondo round, obiettivo far valere il diritto di prelazione. È stato depositato presso la Soprintendenza ai Beni Culturali di Genova il compromesso dell’atto di compravendita. La documentazione è già stata inviata a Roma al Mibact, così come richiesto dal ministro Dario Franceschini, e al Demanio. Procedura necessaria per poter effettuare una scrupolosa valutazione sulla congruità della somma proposta per l’acquisto da parte del rampollo ucraino Olexandr Boguslayev, residente nel Principato di Montecarlo, ma con la nazionalità a Grenada. Si parla di 25 milioni di euro per l’isola e per gli immobili, di cui uno con piscina in cima alla “tartaruga naturale“.

«I soldi necessari per far valere il diritto di prelazione non sono pochi e non è facile trovarli, soprattutto in questo periodo, ma il ministro Franceschini mi è sembrato molto determinato e possibilista su questa ipotesi», dice il sindaco Riccardo Tomatis che comunque non ha alzato le barricate al nuovo proprietario: «L’acquirente – dice il sindaco – potrebbe sicuramente fare molte cose e migliorare lo stato attuale dell’isola. Nelle mie prime dichiarazioni mi sono dimostrato addirittura contento che qualcuno avesse capito il vero valore di questa parte della nostra realtà».

Crediti immagini: Marco Trulla

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