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Genova. Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale dei porti di Genova e Savona ha approvato l’aumento di capitale per 2,3 milioni di euro di Ente Bacini, la società che gestisce i 5 bacini di carenaggio dello scalo genovese. Ma contemporaneamente fa un passo avanti anche l’attesa privatizzazione.

«La commissione che ha valutato la gara indetta due anni fa – sottolinea il presidente dell’Adsp Paolo Emilio Signorini propone di aggiudicarla al raggruppamento di imprese che ha formulato l’offerta iniziale». Si tratta della cordata composta da Fincantieri, San Giorgio del porto e Amico & Co. che si preparano quindi ad aggiudicarsi la concessione per 25 anni del servizio dei bacini di carenaggio e delle relative infrastrutture.

Per quanto riguarda l’aumento di capitale di Ente Bacini: «L’ importo in capo all’Autortià di sistema portuale è di oltre 2 milioni di euro mentre il resto sarà sottoscritto dagli altri soci – spiega Signorini –. Inizialmente erogheremo circa il 60% dell’importo sostanzialmente per ripianamento perdite e per consentire alla società di restare in vita. La parte restante verrà corrisposto in base alle esigenze della società». Tutto questo per superare la fase che porterà appunto alla privatizzazione.

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