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Genova. «Siamo interessati a investire sia su Hennebique che su Ponte Parodi». Al termine dell’incontro a Genova con le istituzioni, Gianluigi Aponte, fondatore e presidente del gruppo Msc conferma l’interesse per il compendio contiguo al terminal crociere di Genova, al centro di un progetto di riqualificazione. Il gruppo Vitali si è appena aggiudicato la concessione dell’ex silos Hennebique e con Msc si potrebbe aprire un dialogo. A Ponte Parodi del resto potrebbe nascere un nuovo terminal per le navi da crociera più piccole, di lusso. «Potrebbe essere anche quello – dice Aponte rispondendo alle domande dei cronisti -, ma ha un senso anche in seno alla Stazione Marittima investire e aiutare lo sviluppo».

Sull’ipotesi della realizzazione una stazione marittima dedicata da parte di Costa Crociere nell’area delle riparazioni navali, a calata Gadda, cui stanno lavorando istituzioni e Autorità di sistema portuale, Aponte è cauto. «Vediamo se è fattibile e legale. Se è legale la facciano». Aponte ha parlato anche di calata Bettolo. «Lavoriamo tutti insieme affinché l’attività del terminal di Calata Bettolo parta nel più breve tempo possibile. Stiamo effettuando lavori preliminari per poter iniziare verso aprile/maggio a portare le prime navi, utilizzando gru mobili. Poi in un secondo tempo faremo il lavoro definitivo per installare le gru che lavoreranno a lungo termine». Il nodo da sciogliere per il futuro del terminal resta il verdetto dell’Enac sull’altezza delle gru che potranno essere utilizzate in relazione al cono aereo, cioè senza disturbare gli aerei in atterraggio.

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