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Per otto anni è stato presidente dell’Autorità portuale di Genova. Venerdì si terrà una funzione al tempio laico del cimitero di Staglieno.

Genova. È mancato questa mattina l’avvocato Giuliano Gallanti, storico presidente del porto di Genova che guidò per due mandati, dal 1996 al 2004, e successivamente presidente del porto di Livorno nel 2011 e alla guida per 4 anni di Espo, l’associazione dei porti europei e di Villes e Ports.

80 anni, avvocato, consigliere regionale dal 1985 al 1995, nel 1992 era diventato vicepresidente della giunta regionale ligure con delega all’Ambiente e difesa del suolo e poi presidente del Consiglio regionale, ed era stato inoltre insignito dell’Ordre National du Merite dal presidente della Repubblica francese.

Alla guida del porto di Genova aveva varato nel 2001, dopo un lavoro di 4 anni, il piano regolatore dello scalo, il primo in Italia, chiamando un gruppo di architetti di fama internazionale come Rem Koolhaas, Manuel de Solà-Morales, Marcel Smets, Bernardo Secchi, a ripensare le zone portuali e quelle di confine con la città.

Cordoglio è stato espresso dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e dalla Giunta regionale. «Gallanti è stata una figura di spicco della politica ligure e genovese – ha ricordato Toti – ricoprendo molteplici ruoli: da quello di consigliere regionale a quello di presidente dell’assemblea legislativa e di presidente dell’Autorità Portuale di Genova. Anche se rappresentante di una cultura politica diversa dalla mia è stato sicuramente un autorevole esponente del lavoro di questa città, un moderato che ha saputo gestire sempre il dibattito politico con equilibrio. Alla sua famiglia va il nostro più sentito cordoglio»

Gallanti lascia la moglie Marie France, i figli Fabrizio con Francisca, Matteo, Francesca con Davide e gli adorati nipoti. Per ricordarlo si terrà una funzione venerdì 10 gennaio alle ore 11:30 presso il Tempio Laico di Staglieno.

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