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Sono state depositate le motivazioni della condanna a sei anni di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi per la morte di Martina Rossi, precipitata dal terrazzo di un albergo Palma di Maiorca nell’agosto 2011. I reati per i quali è scattata la condanna sono morte in conseguenza di altro reato e tentata violenza sessuale.

Il collegio del tribunale così riassume i motivi che hanno portato alla condanna: «Martina non si era tolta volontariamente i pantaloncini ed è inverosimile il racconto di Albertoni, Qualcuno deve averle tolto i pantalonicini e poiché nella camera c’erano solo Albertoni e Vanneschi, non possono che essere stati loro. A siffatta violenza Martina Rossi non è rimasta inerme ma ha cercato di reagire con forza graffiando in più punti il collo di Albertoni». Inoltre: «Non è verosimile che a un certo punto Martina sia letteralmente impazzita e che lo abbia aggredito senza alcun motivo dicendo frasi sconclusionate. Ne consegue che Martina ha reagito a un tentativo di violenza nei suoi confronti… e tale condotta integra gli estremi del tentativo di violenza sessuale. Poi Martina scappa e, secondo i giudici, nel tentativo di farlo cade nel vuoto

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