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La Spezia. È durata tre anni l’istruttoria che ha portato il Giudice del Lavoro del tribunale della Spezia a condannare Fincantieri alla liquidazione della somma di circa 88mila euro, a titolo di risarcimento per i danni subiti, e di oltre 520mila euro, ai familiari di un operaio ucciso da un mesotelioma dovuto all’esposizione all’amianto.

Da 22 anni impiegato nel cantiere navale del Muggiano, l’uomo si era occupato anche della ristrutturazione dell’Amerigo Vespucci, unità navale della Marina Militare Italiana, che stazionò a lungo nel cantiere, per la bonifica dei materiali di amianto utilizzati per prevenire il rischio incendio.

«Fincantieri – ha detto l’avvocato Ezio Bonanni che, con la collega Natalia Giuliani ha tutelato la famiglia dell’operaio – ha costruito le navi della Marina e ha utilizzato amianto anche friabile. Tra dipendenti e marinai stanno morendo a centinaia».

Bonanni, che è anche presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, ha iniziato decine di azioni legali a carico di Fincantieri.

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