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Un accordo contro le molestie sul lavoro. E’ quanto prevede il documento siglato tra diverse realtà associative, tra cui la Confartigianato e la Regione. L’obiettivo è quello di diffondere il più possibile il principio dell’inaccettabilità degli atti di molestia o violenza nei luoghi di lavoro, ma anche promuovere iniziative di informazione e formazione all’interno delle aziende e istituire un tavolo di monitoraggio, sia per sensibilizzare gli attori che si occupano del tema, sia per formulare proposte di prevenzione e contrasto. «L’accordo – spiega Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria – dimostra quanto tutto il mondo imprenditoriale sia unito e impegnato nel contrastare ogni forma di molestia e violenza sul luogo di lavoro, sia essa fisica, psicologica o verbale, in ogni caso un atto inaccettabile. Dipendenti e datori di lavoro hanno il dovere di collaborare per mantenere un ambiente di lavoro in cui si rispetti la dignità di ognuno e si favoriscano relazioni basate su uguaglianza e correttezza reciproche. Elementi essenziali delle organizzazioni virtuose e di successo, da sostenere in modo adeguato, con buone prassi, informazione e formazione, proprio come prevediamo di fare con l’impegno sottoscritto».

Un documento che è integrato e rafforzato da una serie di linee guida, proprio allo scopo di contribuire ad affrontare e arginare il tema della violenza e delle molestie sul lavoro, offrendo un supporto alle azioni del sistema impresa. Necessaria dunque la diffusione di un’informazione corretta, la sensibilizzazione, la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici e confronto in itinere tra il datore di lavoro, la dirigenza, i lavoratori e i loro rappresentanti e organizzazioni sindacali. Necessaria anche l’adozione di definizioni chiare e precise del concetto di violenza e molestie nei luoghi di lavoro ed esempi pratici riguardo alle forme in cui si possono manifestare. Quindi appropriate informazioni erogate ai clienti, agli utenti, ai fruitori di servizi, riguardo ai casi di molestie e violenza nei confronti del personale dipendente, sottolineando che simili manifestazioni non saranno tollerate e che saranno attivate le adeguate azioni previste dalla legge a tutela delle persone che ne sono rimaste vittime; adottare una procedura ben definita di monitoraggio e di indagine riguardo alle denunce e agli episodi di molestie e violenza nei luoghi di lavoro anche da parte dei lavoratori.

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