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Cosa succederebbe se un giorno il Padreterno in persona decidesse di scendere sulla Terra per andare in analisi? Lo sa solo Dio, ma quando questa improbabile eventualità accade sul palcoscenico, allora il risultato è una commedia sagace, che affronta temi importanti e profondi con ironia, nella migliore tradizione dell’umorismo yiddish. Tutto questo è «Oh, mio Dio» un testo ironico e surreale, scritto da Anat Gov, una delle più conosciute drammaturghe israeliane che lunedì sera alle 21 verrà messo in scena all’ex chiesa Anglicana di Alassio. Una commedia che vede impegnato nella regia Girolamo Angione in un’edizione della compagnia Torino Spettacoli. I protagonisti sono due attori molto amati dal pubblico: Piero Nuti e Miriam Mesturino. In un dialogo-terapia scoppiettante, ricco di battute divertenti e acute, i protagonisti affrontano problemi esistenziali, il mister o della creazione, la vita umana, le ingiustizie, i dolori, da due punti di vista contrapposti, quello di dio, deluso, e dell’uomo, schiacciato da un dio crudele. Entrambi i personaggi sono forti ma estremamente fragili e trovano nella comprensione e nell’amore la via per affrontare dolori e delusioni, con un’apertura finale verso l’ottimismo, la fiducia e la speranza di momenti migliori, con il figlio di Ella, Lior, che per la prima volta riesce a dire “mamma”. «Un testo originale e profondo, divertente, pervaso nella miglior e tradizione yiddish da un umorismo sagace, che diventa, battuta dopo battuta, una vera e propria argomentazione teologica», dice il direttore artistico di «Alassio a Teatro» Giorgio Caprile. “Oh, mio Dio» è il terzo spettacolo della stagione alassina che si era aperta il 10 dicembre scorso con «Alle 5 da me« con Gaia De Laurentis e Ugo Dighero, proseguita il 4 gennaio con «2 luglio 1637» con Giorgio Caprile e Andrea Benfante rilettura dello sbarco dei pirati barbareschi sulla spiaggia di Ceriale. Il prossimo spettacolo in cartellone è per lunedì 18 febbraio quando Daniela Placci, Marco Viecca, eros Papadakis e Rossana Peraccio porteranno in scena una rilettura molto attualizzata di uno dei classici della letteratura come l’«Antigone» di Vittorio Alfieri ambientata in una Tebe postindustriale. Prevendite di biglietti e abbonamenti: Abbonamento 6 spettacoli 100 euro; Abbonamento 6 spettacoli ridotto (studenti) 70 euro; Biglietto intero 20 euro – Biglietto ridotto per studenti 15 euro. Prevendite e info: Caffè Narducci via Milite Ignoto 1 Alassio – tel 338. 9127842

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