Condividi l'articolo

Albenga. Per alcuni sarà come essere al primo giorno di scuola. Per altri un rientro ai propri posti per iniziare un nuovo mandato amministrativo che durerà cinque anni. Finita la sbornia dei festeggiamenti del dopo ballottaggio che ha decretato il successo del sindaco Riccardo Tomatis (era vice sindaco nel precedente mandato), ora è arrivato il momento di fare sul serio. Il primo consiglio comunale è in programma domani (martedì 25 giugno) alle 21 e da quel momento si inizierà a governare la città delle torri. Sono nove i punti all’ordine del giorno con la convalida degli eletti nelle consultazioni elettorali amministrative del 26 maggio e del 9 giugno scorsi e con eventuali sostituzioni e convalida dei consiglieri subentranti.

E al primo punto figura l’elezione del presidente del consiglio comunale. Tutte le indicazioni portano a Diego Distilo diventato il vero ago della bilancia dell’ultima tornata elettorale. «Lo deciderà il consiglio se sarò io il presidente – dice umilmente – comunque in maggioranza si sono espressi proponendo il mio nome». Altro punto interessante sarà la presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato politico-amministrativo quindi la designazione dei rispettivi capigruppo. La maggioranza ha deciso che quel ruolo spetterà a Giorgio Cangiano, il “re” indiscusso delle votazioni albenganesi avendo ottenuto 858 preferenze personali. La maggioranza di Tomatis sarà composta da Giorgio Cangiano quindi dagli assessori Simona Vespo, Gianni Pollio, Silvia Pelosi, Alberto Passino e Mauro Vannucci, quindi i consiglieri Martina Isoleri, Emanuela Guerra, Vincenzo Munì, Ilaria Calleri, Mirco Secco, Raiko Radiuk, Claudia Ramò, Camilla Vio e Marta Gaia. All’opposizione troveranno posto Gerolamo Calleri, Cristina Porro, Roberto Tomatis, Riccardo Ettore Minucci ed Eraldo Ciangherotti.

Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.