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Albenga. A oltre 60 giorni (era infatti il 23 dicembre dello scorso anno) dalla firma tra la Direzione generale degli armamenti aeronautici e Piaggio Aerospace del contratto per la fornitura di 9 nuovi P180 AvantiEvo e per l’ammodernamento del primo dei 19 velivoli già in dotazione alle Forze Armate, manca ancora un ultimo ma decisivo passaggio formale, ossia la validazione dell’operazione da parte della Corte dei Conti, prima che le attività possano partire.

A fronte di ciò permane la condizione di eccezionale eccezionale sofferenza l’indotto di Piaggio Aerospace. Particolarmente difficile è la situazione dei lavoratori dello stabilimento LaerH di Albenga (dove saranno prodotte parti dei velivoli in questione) che sono in cassa integrazione (prima ordinaria e, dallo scorso ottobre, straordinaria, per un totale di 15 mesi durante i quali i lavoratori hanno dovuto sopportare una pesantissima penalizzazione economica) e che non rientreranno al lavoro sino a quando non ci saranno tutte le condizioni, anche formali, affinchè le due aziende possano firmare un’intesa.

La firma dello scorso 23 dicembre aveva fatto credere che al più tardi ad inizio marzo i lavoratori sarebbero rientrati in fabbrica ma ciò non è ancora avvenuto.

Alla situazione dei lavoratori diretti si aggiunge inoltre la condizione dei 21 lavoratori con contratto di somministrazione lavoro cessati a dicembre 2018 che aspettano di sapere se ci sarà nuovamente la possibilità di essere rioccupati in azienda.

La ripartenza dello stabilimento LaerH con il rientro di tutti i 44 lavoratori non è ulteriormente rinviabile. Per questo lunedì mattina si terrà un’assemblea dei lavoratori e a partire dalle ore 11 si terrà un presidio fuori dallo stabilimento.

Le Segreteria FIM FIOM UILM Savona

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