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La presentazione del libro si è trasformata in una interrogazione da parte della minoranza in consiglio comunale.

Loano. La presentazione del libro di Elena Ballerini “Come non darla… vinta” che si è svolta domenica sera al ristorante Mamita di Loano si è trasformata in una interrogazione da parte della minoranza in consiglio comunale.

Scrivono Gianni Siccardi e Giulia Tassara di “Pd/Da sempre per Loano”: «Nei giorni scorsi – scrivono i due esponenti della minoranza – abbiamo appreso dai media online che la location per la presentazione del libro in oggetto avrebbe creato nell’entourage politico del gruppo di maggioranza di ‘Vince Loano’ una serie di pesanti obiezioni che, una volta divenute pubbliche, ci costringono per stupore, imbarazzo e sopratutto per preoccupazione a richiederVi maggiori delucidazioni in merito. Non comprendiamo infatti, qui lo stupore, come un movimento politico come quello della maggioranza non sia riuscito ad arginare la polemica all’interno delle proprie file, preferendo alzare i toni sulle reti informatiche, estendendo così a tutti ogni genere di interpretazione e di facile giudizio. Dimentichi che lo scambio di messaggini ha sopratutto svilito l’oggetto della manifestazione, che oltre alla presentazione del libro intendeva, così come l’abbiamo capita noi, dare maggiore lustro ad una affermata artista loanese. Ma quello che maggiormente ci ha imbarazzato è capire i motivi per cui figure istituzionali, che come insito nel ruolo dovrebbero essere più propense all’educazione (nel senso di determinare fini nell’interesse tra individui e società), si siano lasciate andare a commenti così pesanti a danno di una struttura, appunto il Mamita, che solo per le risorse umane che occupa andrebbero espressi, comunque, con tutte le cautele del caso.Nondimeno ci preoccupa soprattutto, in questo ostentato accanimento, conoscere le cause per cui tra il serio ed il faceto si sia addirittura invocata anche l’attenzione delle forze dell’ordine. Facendo passare un messaggio, certamente non bello, dove da una parte si paventa sull’esercizio una non legittima attività, mentre dall’altra parte, ancora più deplorevole, si avverte l’intento di voler far circolare un messaggio di trasversalità. Svilendo in entrambi i casi le funzioni di una amministrazione comunale. In attesa di meglio conoscere le motivazioni di quanto poc’anzi espresso invitiamo la maggioranza, avendo sinceramente apprezzato gli sforzi del sindaco e dell’assessore alla cultura di smorzare i toni della vicenda, a porgere per il trambusto creato, nonostante il buon esito dell’evento, le scuse all’autrice Elena Ballerini ed al Mamita il ringraziamento per aver voluto, con finalità benefiche, contribuire ad un avvenimento della ‘Città che legge’ di Loano».

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