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Aveva importato in Italia 13 cuccioli di cane privi di microchip e di certificazione sanitaria, e con età inferiore a quella prevista per la movimentazione dei pet (3 mesi). Per questo un commerciante di animali, 64enne e originario di Torino ma residente a Loano, è stato condannato in primo grado dal tribunale di Arezzo a 15 mesi e a 2.500 euro di risarcimento. L’uomo è stato ritenuto responsabile anche del reato di maltrattamento di animali per aver costretto i 13 cuccioli a viaggiare in condizioni precarie, stipandoli nel bagagliaio di un’automobile.

La sentenza viene resa nota dall’Ente Nazionale Protezione Animali che ha partecipato al procedimento in qualità di parte civile e che è stato assistito dall’avvocato Claudia Ricci e dall’avvocato Simona Chiarini. Lo stesso commerciante risulta coinvolto anche in un altro procedimento giudiziario, che si celebra sempre ad Arezzo, nel quale è imputato sempre per maltrattamento di animali e per reati connessi al traffico di cuccioli.

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