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Genova. L’equipe interdisciplinare del Gaslini ha salvato la vita a un ragazzino di 15 anni, arrivato all’istituto pediatrico genovese in stato vegetativo da mesi, con una grave disfagia, una doppia emiparesi e blocco delle articolazioni. Il ragazzo, rimasto vittima di un incidente a agosto (un annegamento presso il lago di Scutari in Albania, ndr) grazie ad una raccolta fondi organizzata dall’ emittente “News 24 Albania”, è stato trasferito al Gaslini a inizio dicembre.

«Oggi, a distanza di nove mesi dall’ incidente e di cinque mesi dal ricovero al Gaslini, possiamo dimettere e restituire ad una vita normale un ragazzo: un successo ancora una volta di squadra, grazie alla perseveranza e alla sincronia dei diversi operatori del nostro grande policlinico pediatrico – dal personale della Gastroenterologia, a quello della Riabilitazione, della Chirurgia e dell’ Ortopedia – che, insieme, hanno restituito speranza e guarigione ad un piccolo paziente e alla sua famiglia» ha spiegato il direttore generale del Gaslini, Paolo Petralia.

Durante il ricovero al Gaslini ha ripreso 12 kg e 12 cm in altezza. Un percorso lento e difficoltoso, che alla fine ha prodotto il risultato sperato: «Ancora una volta il Gaslini si conferma un punto di riferimento non solo a livello ligure e italiano ma anche internazionale – ha commentato il governatore Toti Voglio ringraziare le equipe che hanno salvato la vita a questo ragazzo: ora Musa (il nome del ragazzo, ndr) sta bene e presto tornerà a casa per continuare a vivere guardando al futuro, un futuro che senza le cure prestate qui a Genova probabilmente non avrebbe avuto».

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