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Quiliano. Tra le tante sagre estive a base di carne e pesce la Protezione Animali savonese propone, a chi ama gli animali, una delle poche sagre che si conciliano con tutti gli altri esseri viventi: la sagra dell’albicocca di Valleggia, che si svolge in questi giorni.

Sono davvero tante le manifestazioni estive che hanno come specialità cibi con animali morti, o spesso uccisi nei modi più barbari: lumache bollite vive, crostacei che passano dal frigo alla padella, pesci spesso ancora vivi finiti nello stesso modo, in nome di una freschezza divenuta un requisito indispensabile; e poi conigli, pollame, porchette e maiali, buoi e vitelli, pecore e capre, senza contare la “selvaggina” allevata, come cinghiali, caprioli,lepri e fagiani; animali che non sempre vengono uccisi nei modi previsti dalle leggi e che inducono comunque sofferenza nella vittima e turberebbero non pochi di coloro che poi li mangeranno se dovessero assistere, o partecipare, all’esecuzione.

Enpa ricorda che i comportamenti individuali fanno la differenza propone quindi a chi dice di amare gli animali (molti già lo fanno) di disertare le sagre a base di carne e pesce o, quantomeno, scegliere portate vegetariane o vegane, laddove disponibili.

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