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Alassio. È durato due ore il colloquio tra il sindaco Marco Melgrati e il pm Chiara Venturi oggi in Procura sull’inchiesta dei rifiuti che da novembre tiene banco ad Alassio. Il sindaco ha chiarito i rapporti con Pizzimbone, i controlli non effettuati nei cinque anni di precedente Amministrazione con tanto di documentazione fotografica e la conferma che il Comune è parte lesa nella vicenda. “Ci siamo messi a disposizione della magistratura affinché tutta la verità su questa vicenda venga chiarita anche nel nostro interesse ed ho precisato che con i vertici dell’azienda ho avuto rari contatti, forse solo un paio di volte», ha chiarito Melgrati che è stato ascoltato come persona informata sui fatti.

Giovedì, invece, sarà la volta del consigliere comunale di maggioranza con delega alla Cultura Paola Cassarino ad essere interrogata in Procura. È indagata con l’ipotesi di reato di tentato abuso d’ufficio. Da un’intercettazione ambientale (autorizzata nell’ambito del filone d’inchiesta principale che vede indagati Pierpaolo Pizzimbone, Mario La Porta e Rocco Invernizzi) emergerebbe che il consigliere avrebbe chiesto aiuto per trovare un posto di lavoro alla figlia.

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