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Eliana Zunini e Giorgio Marrapodi, dopo quasi vent’anni, si rincontrano. O meglio, si rimettono in contatto tramite la loro musica. Si esibiranno sabato 30 marzo alle 21 al Teatro Sacco di Savona nel concerto “La Musa, l’Angelo e il Duende”. Un progetto, il loro, che prende spunto da quelle prime esperienze da ragazzi, in cui arte, musica e letteratura si fondevano in uno scenario nuovo ed affascinante. Giorgio, con la sua carriera da linguista in Germania, ed Eliana, con il suo canto vagabondo in tutto il mondo, rimettono insieme ispirazione ed esperienza, e scrivono un album, di canzoni particolari, ispirate da grandi poeti, italiani ed internazionali.

Il LIVE e (reading musicale) consiste nell’esecuzione dell’album arricchita da brani scritti da grandi autori (de André, Guccini, Branduardi ecc.) anch’essi ispirati da Opere Letterarie.

Scrivono di loro:

“Ci sono musiche che colpiscono il cuore, lo afferrano e non lo lasciano più andare, sono piccoli gioielli che ancora oggi riescono a commuovere, prendono spazio nel nostro essere e ci accompagnano in un viaggio fantastico fatto di sensazioni e ricordi.

Questo bellissimo lavoro a firma Eliana Zunino e Giorgio Marrapodi dal titolo La Musa l’Angelo Il Duende risulta meravigliosamente non catalogabile e forse proprio per questo godibilissimo oltre che, naturalmente, suonato a meraviglia.

(…) 9 pezzi (anche se uno è diviso in due tra un Preludio e una Fuga), che raccontano di una musica limpida e mai banale che si snoda tra gli accordi del piano suonato da Marrapodi e la voce meravigliosa della Zunino. Si comincia con Il Beneamato una dolce ballata piano-voce che subito trasporta l’ascoltatore in un mondo ovattato di limpidezza e precisione con il testo liberamente ispirato ad una poesia di Eluard. Il secondo brano, testo e musica dello stesso Marrapodi è Aliena ma elencarli tutti non rende l’idea della “significante bellezza” che pervade l’intero lavoro, solo un accenno per dire che Romanza N.3 (testo tratto da una poesia di Verlaine ), spicca per la sua melodia particolare oltre che per lo splendido rincorrersi della voce sulle note del pianoforte e che in Io Se Fossi Casa, i fiati di un ispirato Gianni Amelotti risultano sublimi.

I musicisti che accompagnano i due “titolari” per tutto il disco vedono la presenza, oltre al già citato Amelotti ai fiati, la chitarra sempre precisa e sognante di Giangi Sainato, le percussioni di Corrado “Dado” Sezzi, il violino di Alessandro Alexovitz, la viola di Gigi Magnozzi, il violoncello di Jacopo Ristori, il contrabbasso di Riccardo Barbera, la fisarmonica di un fantomatico Mister X oltre che il Sackbut (un antico trombone risalente al XV secolo che, grazie allo spessore del canneggio del moderno trombone, offre un suono più dolce) suonato da Orsolina Gnan.

La Musa l’Angelo Il Duende è un viaggio da non perdere tra le suggestive emozioni dell’animo umano, una musica finalmente suonata e cantata con passione e rispetto per questa meravigliosa arte senza la quale, di certo, saremmo tutti più miseri”.

Per rispettare la normativa vigente sulla sicurezza, il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata, pertanto è molto gradita la prenotazione.

Info e prenotazioni al numero 331.77.39.633 – 328.65.75.729 email:

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