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Liguria. In tre mesi, in piena emergenza Covid, sono state 32 le persone denunciate dalla guardia di finanza in tutta la Liguria per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione. È il dato emerso dal bilancio dell’attività diffuso nel corso della celebrazione del 246 anniversario della fondazione. Le fiamme gialle hanno sequestrato oltre sei milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, oltre 7.000 confezioni di igienizzanti. Oltre 1.500 mascherine e oltre 5 milioni di guanti sono stati requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici. Oggi si è presentato il nuovo comandante regionale, il generale Rosario Massino che ha sottolineato “la grossa attenzione delle fiamme gialle per il porto ma anche per il rischio usura per l’emergenza economica legata alla pandemia e la grande professionalità di tutte le forze dell’ordine”.
Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. In questo ambito, sono stati approfonditi elementi sintomatici di condotte distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, con indagini finalizzate a risalire sistematicamente la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti del processo produttivo/distributivo dai quali hanno tratto origine le speculazioni. In tale ambito, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 10 soggetti per il reato di manovre speculative su merci e sono stati sequestrati oltre 20.000 beni, alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi sino al 310% rispetto al prezzo di acquisto.

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