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L’intenzione sarebbe quella di garantire il libero accesso alla grande villa padronale

Alla vigilia del termine di legge per presentare la domanda di prelazione da parte di Comune, Regione e Ministero della cultura, sembra andare verso una soluzione la vicenda dell’Isola Gallinara, in Liguria, davanti ad Albenga ed Alassio che rischia di diventare proprietà privata di un magnate ucraino. Secondo fonti vicine alle sedi locali del Mibact, ci sarebbe una concreta volontà del ministero guidato da Franceschini di intervenire entro la giornata di oggi esercitando il diritto di prelazione per una parte dell’Isola, in particolare la grande villa padronale per poi renderla pubblica e lasciarla aperta ai visitatori.

Conosciuta per la sua forma particolarissima che ricorda quella di una tartaruga, l’Isola Gallinara (o Isola Gallinaria) di proprietà della Chiesa fino al 1842 e successivamente venduta ai privati, apparteneva a una Srl che faceva capo a 9 famiglie liguri e piemontesi. Lo scorso 17 giugno il passaggio di proprietà a una società di Montecarlo collegata al magnate ucraino Olexandr Boguslayev. Situata ad 1,5 chilometri dalla costa l’Isola è una riserva naturale. La notizia dell’acquisto da parte del magnate russo risale ai primi giorni di agosto.

Nei giorni successivi il ministro Franceschini, in una intervista al Corriere della Sera, si era detto favorevole a valutare la situazione. Il vicepresidente della commissione giustizia alla Camera Franco Vazio aveva poi ribadito l’interesse del ministro: «L’isola Gallinara dovrà diventare un bene pubblico, da tutelare e conservare, e soprattutto dovrà essere fruibile a tutti – scriveva Vazio – perché patrimonio della nostra storia e della nostra comunità».

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